Descrizione
Wolfgang Amadeus Mozart
Tra i musicisti amati, non si può fare una scelta. Tuttavia ho preferito trattare Mozart a seguito di un incontro privato con la sua musica e in particolare quando, per la prima volta, ho studiato il IV Concerto in Re Magg. K218. Conoscevo già alcune tra le sue più importanti composizioni, ma l’essermi trovata faccia a faccia con un capolavoro simile, ha lasciato il segno. E così, quando è arrivato il momento di preparare la tesi di laurea, cogliendo la palla al balzo,mi sono cimentata nello studio e nella ricerca di un genio inimitabile come Mozart. Tale lavoro mi ha portato alla scoperta di numerosi aspetti che mai avrei pensato potessero esistere in un comune essere umano:
La sua ambiguità. In lui la tragedia convive con la commedia, la serenità con la burla, l’applicazione con il gioco.
L’aver scritto di tutto e per tutti. La società gli chiedeva di tutto come cose importanti e cose generiche, impegni sociali e intrattenimento salottiero. Anche nelle cose più casuali Mozart riuscì sempre ad inserirvi valori altamente qualitativi, oltre ad aver scritto per tutti gli strumenti.
L’essere dentro e fuori. Questo continuo essere dentro e fuori il sistema, dentro e fuori le convenzioni, dentro e fuori il gusto classico, quella capacità di giocare con forme cameristichein teatro (sonata dell’ultimo atto del Don Giovanni) e con schemi operistici nella cameristica (quartetti trattati quasi vocalisticamente).
Queste e tante altre caratteristiche sono scaturite dalla mia ricerca. In conclusione, l’aver scelto Mozart, sicuramente mi ha aiutato a raggiungere una maturità musicale che nessun altro compositore avrebbe mai potuto fare. Wolfgang Amadeus Mozart l’ha fatto, e continuerà ad affascinare gli animi sensibili con la sua musica eterna.
Genoveffa Lepre